Le tastiere programmabili, o riconfigurabili,
altrimenti dette “overlay keyboards”, sono l’espressione
della massima possibiltà di personalizzazione di una tastiera.
Si tratta di tastiere dall’uso potenzialmente universale,
utilizzabili con diverse disposizioni e dimensioni dei tasti:
sono costituite da un’ampia area sensibile (mediamente
di dimensioni di poco inferiori ad un foglio formato A3) che
è suddivisa in
aree
elementari (comunemente 128 o 256 aree). La programmabilità
della tastiera risiede nel fatto che è possibile associare
alla pressione di ogni area elementare un particolare significato
(lettera, parola, comando, macro, …).
Si può perciò al limite realizzare una tastiera
a 128 o 256 tasti tutti diversi. Assegnando però lo stesso
significato a più aree elementari adiacenti si possono
creare delle macro-aree omogenee, cioè dei tasti grandi
di dimensioni e forma a piacere.
La tastiera programmabile si presenta all’utente sotto
forma di una rappresentazione grafica (overlay) su cui premere.
A differenza di una comune tastiera essa può essere molto
particolare e attraente: sull’overlay possono infatti
essere presenti, oltre a lettere, comandi e parole intere, anche
immagini, simboli, ecc...
Le tastiere configurabili presentano la possibilità di
temporizzare la pressione dei tasti (tempo di accettazione,
autorepeat, …) e di essere utilizzate con un solo dito.
Alcune tastiere si programmano automaticamente inserendo gli
overlays forniti in dotazione; gli overlays personalizzati devono
essere sviluppati e realizzati tramite appositi software.
Si intuisce la grande valenza didattica di questo tipo di strumenti,
che offrono all’insegnante una grande libertà di
azione per effettuare proposte didattiche adeguate
momento
per momento al livello del bambino. Ad es. una overlay keyboard
può essere utilizzata, in associazione a programmi che
producano adeguati effetti sullo schermo, come comunicatore
simbolico o come gioco; in altri casi può servire per
facilitare il compito cognitivo nell’uso di determinati
programmi didattici, semplificando e rendendo più immediata
la relazione fra comando (causa) ed evento sullo schermo (effetto).
Soprattutto nelle scuole elementari, quindi, le tastiere programmabili
si prestano ad un uso interessante sia che si tratti di bambini
disabili che non, costituendo un valido strumento comune all’interno
della classe.
A fronte della grande flessibilità d’uso di questa
categoria di strumenti, va evidenziato che proprio la possibilità
di realizzare tastiere molto diverse fra loro pone alcune difficoltà
per i disabili motori: per evitare pressioni involontarie dei
tasti in molti casi è necessario realizzare scudi forati
“ad hoc” o ricorrere a scudi generici multiforo
non sempre comodi da usare.