Analizzando le esperienze di questi anni, appare del tutto evidente
che gli investimenti su tecnologie e percorsi per l’autonomia
dei disabili, se ben condotti, producono risultati tangibili: una
maggiore efficacia/efficienza dei percorsi riabilitativi e sociali,
un ridimensionamento dei costi assistenziali, l’ottenimento
di livelli di integrazione e di qualità della vita della
persona disabile altrimenti non raggiungibili.
Non è più possibile oggi ignorare l’entità
del bisogno di ausili tecnologici (soprattutto informatici) espresso
dalle persone con disabilità e dagli operatori della scuola,
della riabilitazione e del sociale. L’enorme crescita delle
richieste costituisce una ulteriore conferma della necessità
di produrre da parte degli enti pubblici e privati delle risposte
di servizio sugli ausili tecnologici (Centri specializzati) che
siano adeguate, competenti e distribuite sul territorio.
IL CENTRO FRA BISOGNO E MERCATO
I Centri ausili sono in definitiva l’interfaccia fra il bisogno
e il mondo delle soluzioni tecnologiche, costituiscono il punto
di riferimento presso cui il disabile e la famiglia, l’operatore
professionale, il prescrittore, l’istituzione, possono reperire
risposte competenti e supporti concreti nell’affrontare le
situazioni di handicap utilizzando ausili a tecnologia avanzata.
I requisiti di un Centro sono:
- l’assenza di interessi commerciali sugli ausili (un Centro
non vende ausili)
- la presenza di competenze multidisciplinari e di una adeguata
dotazione di ausili in Mostra Permanente;
- la stabilità e l'erogazione di prestazioni verso l'esternocome
l'informazione, la consulenza, il supporto , la formazione e la
ricerca.
Delineare un modello di Centro ausili tecnologici non è tuttavia
cosa semplice, ancorchè si intenda limitare l’analisi
al livello dei criteri e dei requisiti generali. Fortunatamente,
le esperienze pluriennali di numerosi Centri italiani e di diversi
Centri esteri ci forniscono preziosi riferimenti ed esempi di “buona
prassi” circa la strutturazione di un Centro e la conduzione
degli interventi.
Per meglio affrontare le problematiche degli aysuili tecnologici,
dal 1997 i Centri ausili italiani hanno costituto una rete denominata
GLIC.
Informazioni aggiornate sui Centri in Italia:
http://www.centriausili.it
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